Google annuncia la creazione del concorrente di ChatGPT, Bard.

Mentre ChatGPT continua a conquistare il mondo, Google ha annunciato che sta per lanciare un concorrente, Bard.

Il gigante tecnologico ha promesso che Bard attingerà a tutte le informazioni disponibili per “fornire risposte fresche e di alta qualità” a tutte le domande degli utenti.

“Stiamo lavorando a un servizio sperimentale di intelligenza artificiale conversazionale, alimentato da LaMDA (Language Model for Dialogue Applications), che chiameremo Bard”, ha scritto il CEO di Google Sundar Pichai in un post sul blog di lunedì. “Oggi facciamo un altro passo avanti aprendo il servizio a tester fidati prima di renderlo disponibile al pubblico nelle prossime settimane”.

“Bard”, ha continuato Pichai, “cerca di combinare l’ampiezza della conoscenza mondiale con la potenza, l’intelligenza e la creatività dei nostri modelli linguistici di grandi dimensioni. Attinge alle informazioni provenienti dal web per fornire risposte fresche e di alta qualità”.

Pichai ha poi spiegato che la versione iniziale di Bard utilizzerà la versione leggera del modello MaMDA di Google, che “richiede una potenza di calcolo significativamente inferiore” e sarà quindi più facile da scalare per una base di utenti più ampia.

La fase di prova consentirà a Google di raccogliere dati preziosi sia internamente che dagli utenti “per assicurarsi che le risposte di Bard soddisfino un elevato livello di qualità, sicurezza e fondatezza nelle informazioni del mondo reale”.

Quando ChatGPT ha iniziato a farsi notare, si è ipotizzato che un giorno avrebbe potuto sostituire la ricerca di Google come principale fonte di informazioni su Internet. Da allora sono stati scoperti diversi bug, tra cui un potenziale pregiudizio politico.

Anche la sua capacità di scrivere poesie, saggi e persino articoli di giornale è stata messa sotto accusa, tanto che scuole come la New York University sono arrivate a vietarne l’uso agli studenti per timore di plagio.

Ciononostante, ChatGPT ha continuato a guadagnare popolarità e la sua società madre, OpenAI, ha persino iniziato a offrire un servizio da 20 dollari al mese che garantisce agli utenti una velocità di risposta maggiore nelle ore di punta.

Questa è una notizia dell’ultima ora e verrà aggiornata.

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